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Soggiornando presso l'agriturismo
Fior di Pesco avrete la possibilità di scoprire i mille tesori di Brescia.
Il Castello di Brescia è uno di questi.
Al suo interno:
Museo sul Risorgimento
Museo sulle armi antiche
Specola astronomica
Plastici ferromodellistici |
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Il Castello di Brescia, il Falcone d’Italia, è una delle più grandi fortezze del paese. In tutta la storia di Brescia il Castello fu il punto di riferimento per la difesa della città. Così nel 1426, grazie al Castello, Brescia resistette otto mesi all’assedio dei Visconti, contro il cui dominio si era ribellata.
Le origini del Castello risalgono al periodo dei comuni, tra il XII ed il XIII secolo, sebbene la stessa struttura poggiasse su una base rettangolare di epoca tardo-romana (I sec. d.C.). Il grande sviluppo della struttura si ebbe poi attorno al Quattrocento ad opera dei Visconti di Milano, con la creazione del Mastio e, successivamente, nel Cinquecento ad opera della Repubblica di Venezia con la creazione delle torri circolari, dei bastioni e dei magazzini per conservare le derrate alimentari.
Attualmente all’interno del Castello di Brescia sono ospitati il
Museo Risorgimentale, il Museo delle Armi Antiche Luigi Marzoli,
la Specola Astronomica "Angelo Ferretti Torricelli", il monumento
alla Locomotiva ed i Plastici ferromodellistici del Club Ferromodellistico
Bresciano.
Mappa interattiva
Leggenda Castello di Brescia:
Portale
di Ingresso. Il portale d'ingresso è del Cinquecento
(1580) ed un tempo era dotato di ponte levatoio. Sul portale si
può ancora ammirare il leone di San Marco, ricordo della dominazione
della Repubblica Veneziana sulla città per più di quattro secoli.
Palazzina Haynau. La Palazzina
è collocata a sinistra, entrando dal portale di ingresso
del Castello. Nel 1849 i franco-piemontesi di Napoleone III e Vittorio
Emanuele II combattevano gli austriaci. A Brescia la guarnigione
austriaca si rifugiò in Castello. Come ricorda la piccola
lapide murata è da questo edificio che il tenente maresciallo Haynau,
comandante del corpo d’armata austriaco e passato alla storia come
la "iena di Brescia", diresse le manovre militari per
soffocare la rivolta del 1849. Quel periodo di guerra sanguinosa
viene ricordato come le "Dieci Giornate di Brescia". Gli
austriaci, usciti vincitori, con operazioni di polizia snidarono
e fucilarono più di mille insorti bresciani. La palazzina dovrebbe
presto diventare posto di ristoro.
Mezzo Baluardo di San Faustino.
Al fianco del portale di Ingresso, oltre la Palazzina Haynau, sorge
il mezzo baluardo di San Faustino, costituito in parte da murature
di epoca medioevale. E' infatti riconoscibile sul lato occidentale
una tessitura composta da corsi in pietrame alternati ad altri in
laterizio. Il baluardo costituiva una delle fortificazioni più
significative nella difesa del Castello stesso, insieme con gli
altri baluardi. Attualmente dallo stesso Baluardo è possibile avere
uno splendido sguardo sulla città.
Piazzale
e Monumento alla Locomotiva. Questo piazzale nell'ala
sinistra del Castello, che d'estate vede svolgersi manifestazioni
di carattere culturale e cinematografico, ospita una vera locomotiva
a vapore, la famosa N°1 della Ferrovia Brescia-Edolo, posta in questa
sede nel 1961 dal Club Ferromodellistico Bresciano come monumento,
in occasione della fine della trazione a vapore su questa linea
(primo esempio di monumento ferroviario in Italia). |
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Vista
della città di Brescia. Da questa zona del Castello
che guarda verso sud è possibile ammirare buona parte della
città.
Allo sguardo emergono la cupola del Palazzo Loggia, sede del
Comune di Brescia.
A sinistra di Palazzo Loggia emerge l'alto edificio delle
Poste. A destra, invece, si vede la Chiesa di San Faustino
e Giovita. Voltandosi verso nord è per altro possibile vedere
l'inizio della Valtrompia e lo stadio di Mompiano. |
La strada del Soccorso.
Una rampa collegava un fortino sottostante posto a difesa di una porta munita di ponte levatoio. Il fortino si componeva di due apparati fortificati distinti posti a difesa di questo accesso. Era un accesso d’emergenza al Castello, una specie di porta di servizio che permetteva agli assediati di ricevere aiuti dall’esterno. Questo avvenne nel 1849, durante le Dieci Giornate, quando il generale Haynau entrò nel castello liberando dall’assedio la guarnigione austriaca. L’aspetto attuale della porta risale al 1523, quando le vecchie strutture furono modificate perchè vulnerabili all’assedio francese (1512). |
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Piccolo
Miglio - Ferromodellismo. Il Piccolo Miglio venne
eretto attorno al 1597 ed adibito a magazzino di granaglie.
Il piano terreno è coperto a volte con blocchi di medolo accuratamente
squadrati. Attualmente qui sono ospitati i plastici ferromodellistici
del Club Ferromodellistico Bresciano.
La struttura è accessibile la domenica dalle 15,00 alle 18,00
(dalle 14,30 alle 17,30 durante l’ora legale). Il plastico
più significativo è il plastico Cidneo, il più grande d’Europa
quando venne inaugurato il 21 dicembre 1969. Sempre nella
stessa sala c’è il plastico di Villa d’Almé, uno dei più vecchi
al mondo in HO. Significativi sono anche il plastico in scala
0 che riproduce fedelmente il fabbricato viaggiatori di Torino
Porta Nuova, il diorama Alpinia, alle pendici del Cervino,
con una ferrovia a cremagliera. Approfondimenti sono disponibili
nel sito dei ferromodellisti bresciani:
http://cfb.fermod.it/index.html |
La dimora di Giuseppe
Garibaldi. Il 13 Giugno del 1859, Giuseppe Garibaldi
fece il suo ingresso al comando dell'esercito dei Cacciatori
delle Alpi. Lui ed alcuni dei suoi uomini riposarono in una
piccola casetta del Castello. Pochi giorni dopo, il 15 Giugno,
lo stesso Garibaldi combatteva una delle più sanguinose battaglie
della Seconda Guerra di Indipendenza, nella frazione Treponti
di Rezzato.
Putroppo le condizioni in cui è mantenuta questa ala
del Castello non fanno certo onore all'eroe dei due mondi. |
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La
torre Coltrina, attribuita all’ingegnere Jacopo
Coltrino da cui prenderebbe il nome, si trova nell’area settentrionale
del Castello.
La torre ha forma cilindrica, con un diametro di circa 15
metri e alto basamento tronco-conico di 12 metri disposto
su due livelli, ed è collegata ad una cannoniera coperta con
volta emisferica, nella quale sono praticate alcune aperture
circolari di areazione. Sulle pareti sono tutt’ora parzialmente
visibili alcune pitture.
La piattaforma superiore è accessibile al pubblico
e offre suggestivi panorami alpini, soprattutto in giornate
limpide è possibile ammirare buona parte della catena
alpina. |
Grande
Miglio - Museo del Risorgimento. Il Grande Miglio,
venne eretto nel 1597 e, come nel caso del Piccolo Miglio,
adibito a magazzino di granaglie. Il Grande Miglio è oggi
sede del civico Museo del Risorgimento. Il Museo dal 1959
presenta numerosi dipinti, centinaia di stampe e proclami,
uniformi, manoscritti e cimeli, che rievocano le vicende storiche
dalla Rivoluzione francese alla presa di Roma. La Repubblica
Bresciana del 1797, le dieci giornate insurrezionali del 1849
e la seconda guerra d'indipendenza con le decisive battaglie
di San Martino e Solferino, sono ampiamente trattate in termini
iconografici e documentari. Un intero settore è dedicato alle
imprese graibaldine e alla terza guerra d'indipendenza. Nel
museo è per altro conservato vario materiale relativo
allo statista bresciano Giuseppe Zanardelli.
E’ possibile prenotare visite al Museo del Risorgimento, tramite
i seguenti recapiti: telefono: 03044176, fax: 0302400733.
Il Museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle
17,00 (da Ottobre a Maggio, l’orario passa dalle 10,00 alle
17,00) ed il costo d’ingresso varia dai 3 euro (biglietto
intero) ai 2 euro nel caso di gruppi e convenzionati fino
ad 1 euro nel caso di ragazzi tra i 14 ed i 18 anni o persone
con età superiore ai 65 anni. |

Episodio delle X Giornate di Brescia: combattimento in Contrada
Sant'Urbano di Faustino Joli
Olio su tela - cm 32,5x40,5. (1849) |
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La
torre dei Prigionieri. La torre dei Prigionieri
è articolata su cinque livelli in casamatta muniti di cannoniera
a raggiera. La torre presenta forma circolare con base tronco-conica
di diametro di circa 10 metri ed un’altezza di 20 metri. I
primi quattro livelli sono facilmente raggiungibili, mentre
l’ultimo, il più basso, è raggiungibile solo calandosi da
uno sfiato posto sulla parete della torre. La torre dei Prigionieri
è l’unica a non presentare aperture per l’artiglieria, anche
leggera; fatto, questo, che unito alla sua tipologia potrebbe
indurre a ritenerla opera del periodo visconteo (1337-1403).
La stessa venne per altro costruita sui resti di una struttura
di epoca romana, particolare visibile al secondo livello,
grazie a due piccole cisterne di epoca flavia poste sulla
rampa delle scale. |
Ponte
levatoio della Rocca Viscontea. Il ponte levatoio
separa la zona più antica del Castello di Brescia dalla parte
cinquecentesca.
Il ponte venne probabilmente fatto costruire contemporaneamente
al Mastio da Giovanni e Luchino Visconti nel 1343.
Il ponte è costituito tutt'ora da un impianto di epoca medievale,
della prima metà del XIV secolo.
Originalmente il Castello di Brescia si limitava proprio a
questa parte (quella viscontea), per cui il ponte levatoio
assumeva una particolare funzione difensiva e di controllo
che, col passare dei secoli, si fu perdendo.
La struttura è per altro resa suggestiva dalla presenza
dei merli a coronamento di tutta la cinta muraria di questa
parte del Castello. |
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Mastio
Visconteo - Museo delle Armi. Il Mastio Visconteo,
esempio di architettura militare tardo-medioevale, eretto
nel 1343 sulla sommità del Colle Cidneo, è circondato da mura
merlate e protetto da una profonda fossa. L’edificio fu eretto
sui resti di un grandioso edificio romano a pianta rettangolare
del primo secolo d.C. Attualmente qui è ospitato il prestigioso
Museo delle Armi. Il museo è uno dei più significativi a livello
europeo, raccogliendo oltre 1090 pezzi di armi (bianche, da
fuoco ed armature). La preziosa collezione venne donata nel
1965 alla città di Brescia da Luigi Marzoli e documenta in
particolare la produzione milanese e bresciana dei secoli
XV - XVIII. E’ possibile prenotare visite al Museo telefonando
allo 030293292. Il museo è aperto dal martedì alla domenica
con il seguente orario: 9,30-13,00 e 14,30-17,00 nel periodo
che va da Ottobre a Maggio, mentre da Giugno a Settembre l’orario
è continuato dalle 10,00 alle 17,00. Il costo d’ingresso varia
dai 3 euro (biglietto intero) ai 2 euro nel caso di gruppi
e convenzionati fino ad 1 euro, nel caso di ragazzi tra i
14 ed i 18 anni o persone con età superiore ai 65 anni. |
Torre Mirabella.
La parte più antica dell'attuale castello è la torre Mirabella, risalendo al tempo dei comuni ( XII - XIII secolo). Il nucleo medievale è composto dalla Torre Mirabella, alta 22 metri e di base cilindrica.
La torre Mirabella, è ritenuta l’unico manufatto di età comunale.
Essa è stata purtroppo visibilmente alterata nelle murature
esterne ed interne a causa dei rifacimenti che seguirono alla
sua costruzione.
Risalgono al XIII secolo i lacerti di un ciclo pittorico con
motivi a girali e foglie che ne decorano l’interno.
Piazzale della Torre Mirabella.
E' il cuore del Castello di Brescia, la sommità del Colle Cidneo,
punto di ritrovo e passeggiate nel verde di Brescia. |
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Giardini
settentrionali e Fossa dei Martiri. Questi giardini
furono teatro delle fucilazioni di giovani partigiani tra
il 1943 ed il 1945.
In questi stessi giardini, il 24 marzo 1945, dopo 60 giorni
di prigionia nella Torre Mirabella, in mano ai fascisti della
Repubblica di Salò, venne fucilato il comandante partigiano
delle Fiamme Verdi, Giacomo Cappellini.
Il nome Fossa dei Martiri è dedicato a quanti quì
furono fucilati. Una lapide ricorda quei tragici fatti e sulle
mura sono ancora visibili le scalfiture delle pallottole delle
esecuzioni.
I giardini si trovano nei pressi della Torre dei Francesi.
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Torre
dei Francesi. La torre dei Francesi o Torrione
Francese è articolata su tre livelli superiori ed un quarto
sotterraneo. Venne edificata attorno al XV° secolo per mano
dei veneziani. E’ così chiamata perché, dopo lo scoppio di
una polveriera, fu ricostruita dai francesi che tolsero ai
veneziani il dominio sulla città dal 1509 al 1516. Il Torrione
è di forma cilindrica ed è caratterizzato da una base troncoconica
che poggia direttamente sulla roccia. La torre è alta 33 metri
e il suo diametro, in corrispondenza del tamburo, è di 17
metri con murature spesse fino a 4,5 metri.
Mezzo baluardo di San Pietro.
Questa parte del Castello ad oggi non è accessibile al pubblico.
La struttura è prodotto di successivi interventi che andarono
modificando l’antico "Baluardo dei Francesi". Dal maestoso
androne si può notare la presenza di una ripida scala che
conduce, 4 metri più in basso, alla lunga galleria che si
apre nel fianco della scarpata nord del bastione e che presenta
numerose fuciliere. |
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Magazzini dell'olio.
I Magazzini dell’Olio sono formati da sette ambienti sottostanti
il piazzale della Torre Mirabella. I magazzini risalirebbero ad
epoca romana e sarebbero stati costruiti come contenitori idrici e
trasformati, poi, in depositi.
Anni fa in questa zona sorgeva il giardino zoologico di Brescia, chiuso fin dai primi anni '90.
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Baluardo
San Marco e la Specola Astronomica Angelo Ferretti . Il baluardo
di San Marco è l’unico ad essere stato costruito secondo una
geometria canonica e munito di orecchioni su ambo i lati,
alla base dei quali sono ancora leggibili aperture usate dagli
assediati per azioni di disturbo. Sopra questo baluardo, il
30 maggio 1953, entrava in funzione il telescopio che ha avvicinato
i bresciani alle meraviglie del cosmo. La specola astronomica
“Angelo Ferretti” è uno dei tanti tesori del Castello di Brescia.
Qui troviamo lo storico rifrattore Ruggeri, con lenti del
diametro di 12 cm.
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Attualmente la Specola Astronomica è aperta
tutti i venerdì sera (dalle 20,30 alle 22,30), con prenotazione
obbligatoria ai seguenti recapiti: Tel. 030-978672, Fax 030-3701048. |
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Bastione della Pusterla.
La costruzione del Bastione della Pusterla avvenne tra il 1557 e il 1570 e si rese necessaria per migliorare la difesa nella zona Est della cinta muraria. Per isolarlo dai colli dei ronchi (della Maddalena) venne scavata la trincea su cui corre oggi la strada di circonvallazione della Pusterla. Lavori di restauro hanno messo in luce una serie di affreschi databili introno alla metà del XIV secolo.
L’ingresso al bastione oggi è possibile solo calandosi
con una corda all'interno di un pozzetto di areazione per una decina
di metri. Quì è possibile vedere solo una parte del
torrione e delle casematte originarie. Le cavità presenti
all'interno del bastione, pur essendo state usate come rifugio antiaereo
nell'ultima guerra, sono quelle meno conosciute e quelle che hanno
subito, purtroppo, il maggior degrado.
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Bastione del Soccorso.
Il bastione del Soccorso è una struttura alquanto complicata, risalente
al 1523 (salvo alcune parti che sarebbero precedenti). Da questo
era possibile dirigersi ad ovest, ad una casamatta che possedeva
una grande cannoniera (che dominava l’attuale Fossa Bagni); a nord,
verso un’altra casamatta, anch’essa dotata di cannoniera; ad est,
attraverso un cunicolo, all’ingresso di emergenza al Castello. Le
mura del bastione si contraddistinguono per essere spesse oltre
quattro metri.
VISITE GUIDATE AL CASTELLO
 Le visite guidate al Castello sono organizzate dall’ Associazione
Speleologica Bresciana.
E’ possibile intraprendere una visita completa del Castello (con una durata della visita di circa 3 ore) oppure scegliere un itinerario specifico:
· Il giro delle Torri: sicuramente le 5 Torri (Torre dei Prigionieri, Torre dei Francesi, Torre Mirabella, Torre di Mezzo e Torre Coltrina) rappresentano le strutture di primo e maggior impatto visivo del Castello, ognuna con le proprie caratteristiche architettoniche, ognuna con la propria storia da raccontare; funzione fondamentale, che le accomuna tutte, è comunque quella difensiva, sottolineata dalla massiccia presenza di cannoniere e fuciliere su ogni livello.
· Le Gallerie della Strada del Soccorso: la storica
strada del Soccorso e le sue gallerie hanno costituito, dalle origini
alla metà del XIX secolo, il principale e vitale accesso d’emergenza
al Castello. Essa è caratterizzata da due apparati fortificati ben
distinti, sia per il forte dislivello che li separa che per la diversa
articolazione delle strutture, ma tuttavia strettamente integrati
e complementari nella funzione di controllo della via del Soccorso.
· La zona più antica, intorno al Mastio: è
la parte più elevata e più antica del castello. Il Mastio e il piazzale
della Mirabella, da sempre considerati il cuore fortificato del
Cidneo, nascondono tantissimi ambienti risalenti ad epoche diverse;
in particolare si potranno ammirare i magazzini dell’olio, originariamente
di epoca romana dell’età flavia, alcuni resti di camminamenti coperti
e l’imponente Torre dei Prigionieri.
Le visite guidate, che non presentano particolari difficoltà, (consigliate
solo calzature comode) si effettueranno in gruppi composti da un
massimo di 25 persone e si svolgono nelle giornate di sabato (indicativamente
nel pomeriggio ore 14/15:20/16:40) e domenica (indicativamente nella
mattinata ore 8:30/9:50/11:10), da marzo a metà Ottobre.
Per tutte le visite la prenotazione e' obbligatoria (con anticipazione di almeno 7 giorni):
- Telefonando al numero 338.7766622 dell'Asb dal lunedì al venerdì (orario ufficio);
- Inviando un fax al numero 338.07766622;
- Inviando una e-mail a: info@speleoasb.com,
- specificando sempre il giorno, la visita alla quale si desidera partecipare e il numero delle persone; sarà sempre inviata una e-mail di risposta per conferma.
Costi delle Visite Guidate
Itinerari tematici: prezzo intero 3,00 euro, prezzo ridotto 2,00 euro.
Itinerario completo: prezzo intero 8,00 euro, prezzo ridotto 5,00 euro.
Per le scuole, in accordo con il Comune di Brescia il costo è di
1,00 euro per ogni alunno, sempre che i bambini abbiano un’età inferiore
ai tredici anni.
Per ulteriori informazioni: http://www.speleoasb.com
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